Un contributo importante arriva dai terreni di origine vulcanica, in cui vengono coltivate e che rendono unici questi prodotti. Stiamo parlando delle patate delle Macchie, un prodotto d’eccellenza amiatino che cresce solo in località Le Macchie, nel territorio di Arcidosso, ai piedi del monte Labro. La stessa varietà di patata coltivata altrove darebbe un risultato completamente differente in termini di caratteristiche e di sapore. Gialle e rosse, buone da fare lesse, al forno e ideali per la preparazione degli gnocchi, le patate delle Macchie hanno un sapore unico e una consistenza incredibile.
UN PROGETTO PER VALORIZZARLE
Insieme alla Cipolla della Selva (altro prodotto autoctono amiatino, coltivato a Selva, una frazione di Santa Fiora), le patate “macchiaiole” rappresentano antiche cultivar della montagna, che hanno in comune non solo il territorio di appartenenza, il Monte Amiata, ma anche un futuro importante. Dal 2016 è stato avviato da Genomamiata, un’associazione amiatina dedita alla salvaguardia dei genomi animali e vegetali, un importante percorso di valorizzazione di queste produzioni amiatine, obiettivo è arrivare a definire un disciplinare di produzione cui i coltivatori dovranno attenersi. Questo lavoro di studio e comprensione del genoma coinvolge anche le amministrazioni comunali dei comuni interessati, Università italiane e altri contributi scientifici.
UNA COLTURA TRAMANDATI DAGLI ANTICHI CONTADINI
Nel borgo de Le Macchie i contadini più anziani che da sempre hanno coltivato questo prodotto della terra, hanno trasmesso ai più giovani un importante bagaglio di saperi e conoscenze affinchè la coltivazione di questo pregiato tubero proseguisse, e oggi il risultato è sotto gli occhi di tutti.
Le nuove patate, anche quest’anno, sono state raccolte e noi, come Agricola Fatarella abbiamo deciso di metterle in commercio, perché crediamo nell’agricoltura di qualità e nelle produzioni locali.
Le Patate delle Macchie le potete trovare in tutti i punti vendita.